Tromboembolia venosa nella sclerosi laterale amiotrofica
E’ stata valutata in modo prospettico l'incidenza di tromboembolia venosa sintomatica e asintomatica ( VTE ) in pazienti con sclerosi laterale amiotrofica ( SLA ) e sono stati identificati i fattori di rischio.
50 pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica sono stati reclutati e valutati prospetticamente con ecografia duplex venosa bilaterale ( VDU ) delle vene delle gambe prossimali al momento dell'arruolamento e a 6 e 12 mesi.
L'endpoint primario era rappresentato da tromboembolia venosa clinicamente importante, definita come trombosi venosa profonda ( DVT ) prossimale asintomatica mediante ecografia duplex venosa bilaterale di screening, trombosi venosa profonda sintomatica provata o embolia polmonare ( PE ) o embolia polmonare a esito fatale.
Per ogni paziente, i giorni-persona di follow-up sono stati registrati dalla iscrizione fino a tromboembolia venosa, morte, perdita al follow-up, o visita finale a 12 mesi.
Durante il periodo di follow-up di 1 anno, la tromboembolia venosa è stata rilevata in 4 pazienti ( 1 trombosi venosa profonda sintomatica, 1 embolia polmonare sintomatica, e 2 trombosi venose profonde asintomatiche ) in 13.011 giorni-persona di follow-up, che rappresenta una incidenza a 1 anno dell’11.2%.
I soggetti con sclerosi laterale amiotrofica ad esordio nelle gambe o una significativa debolezza delle gambe avevano un tasso di incidenza di tromboembolia venosa a 1 anno, rispettivamente, del 35.8% e 35.5%.
Il rischio di tromboembolia venosa è risultato significativamente aumentato per quei pazienti con ridotto sottopunteggio di funzionalità agli arti inferiori alla scala ALSFRS-R ( ALS Functional Rating Scale – Revised ) ( P=0.03 ), diminuito punteggio alla scala LEFS ( Lower Extremity Activity Scale )( P=0.02 ), e diminuito punteggio di forza degli arti inferiori alla scala MRCS ( Medical Research Council Scale )( P=0.03 ).
In conclusione, i dati suggeriscono che la tromboembolia venosa clinicamente importante è comune nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica, in particolare in quelli con debolezza delle gambe e mobilità ridotta.
Alla luce di questi risultati, i potenziali benefici dello screening di routine per la tromboembolia venosa e la profilassi primaria nei pazienti ad alto rischio affetti da sclerosi laterale amiotrofica con debolezza delle gambe devono essere approfonditi in studi futuri. ( Xagena2014 )
Gladman M et al, Neurology 2014; 82:1674-1677
Neuro2014 Emo2014
Indietro
Altri articoli
Contraccettivi ormonali combinati: rischio leggermente aumentato di tromboembolia venosa nelle donne che usano contraccettivi ormonali combinati a base di Clormadinone acetato ed Etinilestradiolo
I titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali contenenti Clomardinone acetato / Etinilestradiolo, in accordo con l’Agenzia Europea per i...
Incidenza e impatto clinico degli eventi emorragici nei pazienti anziani con tromboembolia venosa acuta
I pazienti più anziani trattati con anticoagulanti per tromboembolia venosa ( VTE ) hanno un aumentato rischio di sanguinamento rispetto...
Anticoagulanti orali diretti versus Eparina a basso peso molecolare e tromboembolia venosa ricorrente nei pazienti affetti da tumore
Nei pazienti affetti da cancro che presentano eventi di tromboembolia venosa ( VTE ), viene raccomandata l'anticoagulazione a lungo termine...
Stratificazione del rischio di tromboembolia venosa postoperatoria nelle pazienti con tumore uterino
I tumori uterini sono associati a un alto rischio di tromboembolia venosa. Le lineeguida pratiche dell'ASCO ( American Society of...
Rischio di tromboembolia venosa negli adulti con dermatite atopica
Le associazioni tra dermatite atopica ( AD ) e molteplici comorbilità cardiovascolari sono state studiate a causa dei suoi meccanismi...
Tasso di tromboembolia venosa in un programma di recupero potenziato dopo intervento chirurgico ginecologico
Il tromboembolismo venoso è una complicanza potenzialmente letale dell’intervento chirurgico. Un programma di recupero avanzato dopo l’intervento chirurgico è un...
Effetto della terapia anticoagulante per 6 settimane rispetto a 3 mesi su eventi di recidiva ed emorragie nei pazienti di età inferiore ai 21 anni con tromboembolia venosa provocata: studio Kids-DOTT
Tra i pazienti di età inferiore ai 21 anni, la durata ottimale della terapia anticoagulante per il tromboembolismo venoso non...
Associazione del rischio di tromboembolia venosa incidente con dermatite atopica e trattamento con inibitori della Janus chinasi
Il rischio di tromboembolia venosa ( VTE ) tra i pazienti con dermatite atopica ( AD ), specialmente quando ricevono...
Eparina a basso peso molecolare a dose intermedia rispetto a dose bassa nelle donne in gravidanza e dopo il parto con una storia di tromboembolia venosa: studio Highlow
Il tromboembolismo venoso correlato alla gravidanza è una delle principali cause di morbilità e mortalità materna e la tromboprofilassi è...
Stati Uniti: l'FDA ha approvato Pradaxa per i bambini con tromboembolia venosa
La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato le compresse orali di Pradaxa ( Dabigatran etexilato )...